Consigli per affrontare un colloquio di lavoro: il linguaggio del corpo

Consigli per affrontare il colloquio di lavoro: il linguaggio del corpo
Consigli per affrontare il colloquio di lavoro: il linguaggio del corpo

Come superare un colloquio di lavoro?

Tutto può dipendere anche dalla tua postura e dal tuo sorriso.
Certo, se il tuo curriculum vitae è povero di esperienze, una buona postura e un linguaggio del corpo convincente non saranno sufficienti a superare il colloquio di lavoro.
Una recente ricerca, condotta dalla società Robert Half interpellando cento direttori del personale, ci fornisce alcuni dati: durante un colloquio di lavoro il 94% dei selezionatori presta attenzione al linguaggio del corpo, ben l’82% osserva come il candidato stringe la mano e l’80% la sua postura.
Il vostro cv cartaceo può essere ricco e interessante ma non basterà a farvi ottenere il posto di lavoro se non siete in grado di convincere con le vostre parole e il modo di esprimerle.
Il vostro grado di preparazione verrà valutato sulla base di come riuscite a comunicarlo nei pochi minuti del colloquio. Potete essere d’accordo o no, ma funziona (anche) così.
Come comportarsi durante un colloquio di lavoro? Ecco i nostri consigli:

  • salutate con un sorriso e stringete la mano saldamente ma con moderazione
  • sorridete ma non eccessivamente e fuori contesto
  • sedetevi tenendo la schiena dritta e i piedi saldi sul pavimento
  • guardate l’interlocutore negli occhi e se durante il colloquio avete di fronte più selezionatori,  parlate a tutti, non solo a colui che vi ha rivolto la domanda
  • parlate in modo calmo ma non troppo lentamente, rischiando di far passare l’idea che non sapete esprimervi
  • ascoltate attentamente i vostri interlocutori e rispondete attenendovi a quanto richiesto
  • fate domande che dimostrino quanto conoscete l’azienda

Fondamentale è la preparazione fuori dalla porta del colloquio: in uno studio pubblicato lo scorso anno da Amy JC Cuddy, professore associato di economia aziendale presso la Harvard Business School, i partecipanti che hanno avuta una postura potenziante, tipica di chi “sa il fatto suo”, prima di entrare a sostenere il colloquio di lavoro, hanno ricevuto valutazioni migliori e maggiori probabilità di essere scelti.

Tante sono, infatti, le ricerche che dimostrano come la postura abbia un forte impatto su corpo e mente. Una postura potenziante  può ridurre i livelli di stress e i suoi segnali esteriori, può aumentare il testosterone e la fiducia in se stessi.

Il consiglio più importante di tutti, e certamente un po’ banale, è di mostrare con spontaneità tutta la vostra motivazione nel ricoprire il ruolo offerto.
Le parole e i gesti, vedrete, verranno da sé.