4 consigli per migliorare il public speaking

Se ne sente parlare tanto e spesso di Public Speaking, ma non tutti sanno veramente cosa vuol dire imparare a parlare in pubblico. Ma soprattutto cosa implica per un oratore. 

In molti sottovalutano l’importanza di un discorso fatto bene, con le giuste pause, un entrée d’effetto. Invece tutti questi aspetti sono assai fondamentali e non possono, ma soprattutto non devono, essere improvvisati.

Proseguendo la lettura di questo articolo, ci concentreremo sul public speaking analizzando esempi, condividendo esercizi e consigli per apprendere come migliorare la propria comunicazione in pubblico.

Cosa si intende per public speaking?

Public speaking: parlare in pubblico, questo è il significato letterale. Se invece ci spostiamo sull’aspetto concettuale, quando ci si chiede cos’è il Public Speaking non si intende soltanto la possibilità di parlare in pubblico davanti a una platea, ma anche quella di partecipare a una riunione o fare una presentazione pubblica.

Per Public Speaking si intende anche il parlare in pubblico utilizzando la modalità video o ancora il fare una trattativa con un cliente per una commessa di lavoro.Tutto ciò che implica un confronto con un’altra persona può essere considerato Public Speaking.

Per questo motivo e per altri che vedremo più avanti in questo articolo, imparare a parlare in pubblico è fondamentale.

4 Consigli per migliorare il public speaking

Indubbiamente può essere molto importante tenere presenti dei punti focali per migliorare la propria comunicazione in pubblico. Infatti, ora andremo ad approfondire 4 consigli per il public speaking che possono esserti molto utili per affrontare bene questa sfida e risultarne vincente. 

1. Imparare a capire cosa vogliono sentirsi dire le persone

Apparentemente può sembrare un aspetto scontato questo, ma invece è necessario tenere presente sempre ciò che le persone vogliono sentirsi dire. Ciò implica uno studio approfondito delle persone che ci ascolteranno. Questo ovviamente non sempre è possibile, poiché non si sa chi troveremo in sala, nel caso di una conferenza per esempio.

Di certo possiamo avere un’idea generale del nostro pubblico, un po’ anche a seconda del tema che tratteremo. Nessuno va a una conferenza se non è interessato alla tematica che verrà trattata o all’oratore che terrà lo speech. Partendo da questo presupposto sappiamo che chi ci ascolterà si aspetterà da noi un certo tipo di linguaggio, determinati termini ed esempi.

Il nostro compito è non disattendere queste aspettative, cercando di rendere dinamico e interessante il discorso.

2. Imparare a pensare al risultato e non all’applauso

Molto spesso quando un oratore tiene uno speech o fa una presentazione si aspetta l’applauso finale, iconicamente interpretabile come un consenso affermativo rispetto a ciò che è stato presentato e detto. 

In realtà non è l’applauso che deve interessare un oratore. Sì, indubbiamente fa piacere ma ciò che veramente conta è il raggiungimento dell’obiettivo, a seguito del discorso. 

Cosa voglio ottenere dal mio discorso? Che le persone si avvicinino a me a fine speech per chiedermi info sul mio corso? Se questo è l’obiettivo devo tenerlo ben a mente quando parlo e misurare bene tutte le mie parole. Dovrò sicuramente raccontare il mio metodo, le basi sul quale si fonda e qualche piccolo segreto del mestiere, ma sarà molto importante anche ciò che non dirò. 

Se sarò bravo o brava a creare suspance, il mio pubblico vorrà saperne di più e prima che il mio speech finisca, vedrò formarsi una fila di persone pronte a farmi domande. 

Diverso se l’obiettivo del mio discorso è convincere le persone a fare qualcosa nello specifico, come ad esempio firmare una petizione o altro. Lì il mio modo di comunicare sarà ancora diverso. 

3. Il nostro pubblico è l’unica cosa di cui ci deve importare

A teatro, quando si segue un corso di recitazione, il primo insegnamento che viene dato è di imparare a gestire il pubblico. Ciò vuol dire che si deve sempre far in modo che il pubblico non si distragga, non risponda al cellulare o non parli con il proprio vicino di poltrona. 

Come fare per ottenere questo risultato? Si deve guardare la platea, la si deve coinvolgere e questo lo si impara a fare recitando. Chiaramente l’attore interpreta un personaggio e potrebbe anche esserci scritto nel copione che deve interagire con il pubblico. 

In realtà quando un oratore parla ad un pubblico, il suo obiettivo è quello di coinvolgerlo in tutti i modi possibili e utili al suo obiettivo. 

Altro dettaglio importante che fa sentire il pubblico coinvolto è quando lo sguardo di chi parla non si distrae mai dalla sua platea. Qualunque cosa si fa mentre si tiene un discorso, è importante che si misurino le proprie azioni e non ci si lasci mai percepire dal pubblico che si è distratti da eventi personali o pensieri.

4. Impara a differenziarti

Differenziarsi vuol dire essere bravi a non iniziare un discorso in pubblico sempre con le stesse canoniche frasi. Ecco un paio di esempi:

  • Buongiorno, mi presento. Sono X, lavoro in Y, sono qui perché – noioso come attacco e già sentito e visto;
  • Grazie a Y per la presentazione, sono molto contento di essere qui – Chi ci ascolta non vuole sapere questo, vuole essere coinvolto.

L’attacco o come vogliamo chiamarlo, il decollo, rappresenta la fase più importante di un discorso. Trovare il proprio elemento differenziante diventa quindi fondamentale.

Ad esempio io spesso utilizzo numeri o percentuali per fare la mia singolare entrée. In questo modo sorprendo il mio pubblico e lo “aggancio”.

Esempi di public speaking

In quest’ultimo paragrafo ci concentriamo proprio su degli esempi di public speaking che possono essere utili per chiunque debba affrontare un discorso in pubblico. 

  • Parlare di esperienze personali o fare riferimento a degli aneddoti può essere molto utile in discorso, in quanto aiuta le persone ad eliminare la distanza emotiva con chi parla. Inoltre, riportare delle proprie esperienze o degli esempi sulla base di credenze condivise, aiuta il pubblico a capire meglio un concetto;
  • Raccontare storie, creando un discorso che ruoti intorno a un racconto anche soltanto metaforico, aiuterà di sicuro il pubblico a immedesimarsi meglio in ciò che viene spiegato;
  • Imparare a usare l’umorismo nel public speaking, predispone meglio il pubblico ad ascoltarci;
  • Imparare ad usare le pause al momento giusto, conferisce valore allo speech. Le pause sono un ottimo modo per migliorare la propria comunicazione.

Vuoi migliorare il tuo public speaking? Prova il Metodo Public Speaking Top

Se Il tuo obiettivo è imparare a parlare in pubblico, entrando nel gruppo Top Public Speaker potrai raggiungere questo risultato. 

Imparare a scrivere bene e parlare in pubblico sono due aspetti importantissimi della comunicazione, in grado da renderla efficace. 

Vuoi entrare anche tu nel giro dei public speaker top? Iscriviti al mio Corso di Public Speaking Top. In un’aula non saremo più di 15 partecipanti, poiché ci tengo molto a personalizzare il mio percorso con gli allievi.

Il corso non prevede l’apprendimento di tecniche di manipolazione o di motivazione. Non ascolteremo musica motivante e non ripeteremo frasi automotivanti. 

Ci soffermeremo su esercitazioni pratiche per aiutarti a gestire la tua comunicazione e seguiremo un percorso personalizzato, perché seguito in prima persona da me, per imparare a parlare in pubblico. 

Io mi occupo solo di public speaking, non insegno altre cose come tutti gli altri formatori. E se devi risolvere un problema specifico ti serve uno specialista, non un tuttologo.

Iscriviti al mio Corso di Public Speaking Top.

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