Come strutturare un discorso

Come parlare in pubblico, Come scrivere un discorso

Come strutturare un discorso? Come iniziare un discorso? E’ meglio partire prima con gli argomenti più forti o prima con gli argomenti più deboli e arrivare successivamente quelli più forti? Dipende… In questo articolo voglio dirti che tipo di discorso puoi fare.

Come potrai leggere negli altri articoli di questo blog, quando si struttura un discorso è importante fare attenzione alle tre fasi: inizio, corpo e fine.

La parte iniziale ha l’obiettivo di attirare l’attenzione delle persone, durante il corpo devi essere bravo a trasformare l’attenzione in interesse e, alla fine, devi riuscire a portare il pubblico dove avevi immaginato di portarlo all’inizio del tuo discorso.

In questo articolo voglio invece soffermarmi sugli argomenti che tratterai nel tuo discorso. Perché, probabilmente, vorrai sostenere la tesi del tuo discorso con delle argomentazioni che siano persuasive.

E allora spesso ti sarai chiesto se è meglio “sparare le cartucce” subito e partire con argomenti forti e poi trattare i meno forti, oppure se conviene lasciarli alla fine.

Devi imparare a essere flessibile e a non ingabbiarti nel discorso che hai preparato, perché se vedi che il pubblico si sta “scaldando” sin dall’inizio, forse ti conviene far salire ancora l’entusiasmo e partire con argomenti forti, anche se avevi programmato qualcosa di diverso.

Al contrario, se vedi che il pubblico è poco partecipe, puoi anticipare gli argomenti “forti” che pensavi di dire più avanti. Per far ciò, devi ovviamente capire come interpretare i segnali di gradimento e di rifiuto del pubblico, una delle cose che vedrai con me in aula al Corso Public Speaking Top.

Quindi, come vedi, non c’è una “regola” che ti dica come parlare in pubblico e scegliere le argomentazioni del tuo discorso. Nelle prossime righe ti dirò quali sono le tre opzioni che puoi scegliere.

Come impostare un discorso? Ordine crescente

L’ordine può essere crescente, il che vuol dire che inizi con argomenti più deboli e poi con gli argomenti più forti, quelli che saranno più d’impatto per il tuo pubblico. Puoi scegliere questa opzione, ad esempio, perché vuoi dare più peso alla parte finale perché vuoi finire in crescendo e lasciare questa parte nella memoria di chi ti ascolta.

Devi infatti sapere che la parte iniziale del discorso, se colpisce l’uditorio, resterà nella memoria a lungo termine del pubblico, la parte finale viene invece fissata nella memoria a breve termine. È questo il motivo per il quale la call to action va messa alla fine del discorso.

Come strutturare un discorso? Ordine decrescente

Un’alternativa è il contrario: cioè ordine decrescente puoi partire subito con un argomento forte d’impatto per il tuo pubblico e poi porre gli argomenti più deboli quindi così parti subito a bomba come si usa dire.

Per esempio, puoi scegliere questa ipotesi se non sei l’unico a parlare e vedi che il pubblico è annoiato o distratto. Partendo in questo modo, oltre che con le tecniche del “decollo” che vedrai in aula con me, il pubblico sarà sorpreso e sarà felice di ascoltare qualcosa di interessante. Dopo aver conquistato l’attenzione devi essere però bravo a mantenere alto l’interesse.

Come scrivere un discorso? Ordine omerico

Un’altra struttura che puoi usare è l’ordine omerico o nestoriano, da Nestore, personaggio dell’Iliade che schierava al centro delle truppe greche quelle meno forti.

È la cosiddetta struttura “panino”, sostanzialmente inizi il tuo discorso con un argomento forte, d’impatto per il pubblico, poi c’è un argomento debole e alla fine ritornerai su un altro argomento forte. Un’altra cosa che puoi fare è collegare la fine del tuo discorso all’inizio, “chiudendo il cerchio” e dando un senso a tutto il tuo discorso.

Ovviamente sta a te capire cosa vuoi trasmettere al pubblico, in quale contesto stai parlando e quali sono i tuoi obiettivi. Solo dopo potrai capire quale di queste tre opzioni sia più adatta al tuo discorso.

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