Come superare la paura di parlare in pubblico: cosa ho imparato dai miei esami universitari

Ma una delle cose che mi capitava spesso era di sedermi in aula in attesa del mio turno, rivedere le pagine del libro e, improvvisamente:

“Non ricordo più niente!”.

Capitava anche a te?

E magari sentivo anche le domande che il professore faceva agli esaminandi e pensavo che io non avrei saputo rispondere.

Poi toccava a me e magicamente rispondevo a tutte le domande con voti anche alti.

Come è possibile?

Eppure pochi minuti prima davvero non ricordavo nulla e la mente era annebbiata.

E’ la stessa cosa che capita quando hai paura di parlare in pubblico.

Prima di parlare davanti a una platea, piccola o grande che sia, la tua vocina interiore comincia a immaginare le cose peggiori per te:

“ora mi dimentico qualcosa…”
“Dove metto le mani quando parlo?”
“Speriamo di non annoiare”
“Ecco, ora mi tremerà la voce, come ogni volta, e se ne accorgeranno”
“speriamo che non arrossisco, sai che figura da ragazzino…”

Cominci a parlare e senti effettivamente che la tua voce ti trema, senti il tuo volto avvampare e sicuramente stai arrossendo, la voce trema…

Sappi che questa è solo la tua percezione, non la realtà.

Perché tu hai la percezione che tutti questi “difetti” il pubblico li stia notando e invece nessuno se ne accorge.

Lo so, detta così è difficile da credere ma in aula ci esercitiamo tanto proprio sugli esercizi per superare la paura di parlare in pubblico.

Sai perché all’esame andavo bene nonostante qualche minuto prima non ricordassi nulla?

Perché quando mi sedevo davanti al professore quella paura di non ricordare niente e di non superare l’esame, faceva scattare in me il primordiale “fight or flight”.

Lotta o dattela a gambe.
E’ quello che accadeva agli uomini primitivi quando si trovavano di fronte alle bestie feroci.

E questo istinto mi permetteva di alzare la mia attenzione e richiamare la risposta esatta alla domanda che mi facevano.

E allora ecco perché la paura di parlare in pubblico è positiva.

Perché l’obiettivo non è annullarla, ma saperla gestire e trasformarla in energia positiva che possa alzare il tuo livello di concentrazione e la tua performance.