Massimiliano Cavallo

3 Discorsi motivazionali che hanno fatto la storia

Spero che ti piaccia leggere questo post. Se vuoi conoscere il mio metodo per superare definitivamente la paura di parlare in pubblico, clicca qui e scopri Public Speaking TOP.

massimiliano cavallo | ideatore di public speaking top

discorsi motivazionali

Di cosa parlo

Discorsi motivazionali: a molti di noi capita spesso di farne e non sempre conosciamo le tecniche di public speaking per farli con efficacia.

Molti si ispirano ai discorsi motivazionali famosi o tratti da alcuni film. E devo dirti che è una scelta saggia, in parte. Sì perché quei discorsi sono stati scritti da esperti ghostwriter o da sceneggiatori cinematografici, persone che sanno come funziona la psicologia umana.

Sono quindi, certamente, dei discorsi motivazionali a cui ispirarsi. Ma poi, ovviamente, il tuo discorso deve essere diverso e lo devi caratterizzare con la tua personalità e sulla base delle persone che avrai di fronte.

Perché quando guardi un film e ascolti discorsi motivanti, sono certo che ti fai travolgere dalle emozioni che senti in quel momento, senti la stessa carica emotiva dei protagonisti sulla pellicola.

Ora si tratta di trasferire quelle tecniche nella realtà di tutti i giorni.

Come fare un discorso motivazionale?

Ho dedicato il mio ultimo libro “Sono solo parole”  (puoi comprarlo qui con in omaggio 1 Video Corso —> https://corsopublicspeakingtop.com/prodotto/libro-sono-solo-parole o su Amazon —> https://amzn.to/39bWjVy ) proprio a 10 discorsi che hanno fatto la storia a cui puoi ispirarti.

E non si tratta solo di discorsi motivazionali. C’è una cosa che sottolineo tra le pagine del libro: studia questi discorsi, analizzane le caratteristiche ma poi trova la tua identità, non imitare nessuno, né dal punto di vista del paraverbale né dal punto di vista testuale.

Per questo motivo in questo articolo voglio parlarti dei discorsi motivazionali che possono ispirarti per le diverse situazioni nelle quali tu possa trovarti: discorso motivazionale aziendale, discorso cena aziendale di fine anno, discorso motivazionale ai venditori, oppure ai tuoi calciatori se sei un allenatore di calcio…

Proprio per le ragioni che ti ho spiegato prima non posso darti un discorso motivazionale da scaricare, ma posso sicuramente darti i miei suggerimenti per farlo al meglio.

Ecco quindi 6 punti da tenere presente per fare il tuo discorso motivazionale.

1. Analizza l’uditorio

La prima cosa da tenere presente è l’analisi dell’uditorio. Devi sapere chi ascolterà il tuo discorso per adeguare al contesto ciò che dirai.

Ci sono persone che si fanno motivare dai numeri, dalla razionalità dei risultati, e altri che puoi convincere solo toccando le corde dell’emozionalità. E tra questi, poi, ci sono alcuni che si fanno motivare dai discorsi tipo Al Pacino in “Ogni maledetta domenica” (te ne parlo tra qualche riga) e altri da discorsi che puntano a emozionare.

Il primo tipo di discorso è proprio quello che ti fa uscire dalla stanza carico e grintoso. Lo riconosci perché spesso il ritmo è incalzante, veloce e il volume della voce è più alto. Nel secondo caso, il ritmo è più lento, ci sono più pause e la voce più bassa. Quale tipologia scegliere?

Te l’ho detto prima: devi capire cosa motiva il tuo pubblico. Devi capire cosa interessa a loro, quali sono i motivi che possono spingere il tuo pubblico a fare quello che tu suggerisci.

2. Punta al cambiamento

Il tuo discorso deve puntare a un cambiamento, deve avere una “big idea” di fondo, una visione ben chiara negli occhi di chi ti ascolta. Devi stimolare i loro sensi per rendere questa visione reale e questo cambiamento adatto a loro.

3. Inserisci Storie Personali

Nel tuo discorso puoi inserire delle storie personali, come nel discorso di Steve Jobs del quale ti parlerò dopo. Le storie personali spesso riescono ad ispirare, purché siano connesse con la storia personale del tuo pubblico, te ne parlo ampiamente in questo mio articolo —> https://massimilianocavallo.com/come-fare-discorsi-di-successo/

4. Ripeti spesso il concetto principale

Uno dei trucchi retorici per far passare meglio il tuo messaggio è la ripetizione: se vai a vedere i discorsi più famosi, vedrai che il concetto chiave è ripetuto più volte e con enfasi, proprio per far capire quale sia il cuore del discorso.

5. Inserisci una Call to Action sul finale

La conclusione del tuo discorso deve avere la call to action, ne ho parlato in un altro articolo di quali siano le caratteristiche che deve avere la CTA —>  https://massimilianocavallo.com/discorso-comizio-elettorale/ .

Anche qui è importante il modo paraverbale del tuo discorso, se finirai alzando il volume o quasi sussurrando, se il ritmo sarà veloce o lento. Come già detto, dipende da cosa vuoi trasmettere. Certamente, la conclusione del tuo discorso deve indicare chiaramente ciò che il pubblico dovrà fare per realizzare ciò che hai appena detto.

6. Chiarisci il Perchè

Ma prima di arrivare alla conclusione c’è un elemento che devi esporre in modo chiaro: il perché.

Devi cioè far capire cosa “ne guadagna” il tuo pubblico a fare ciò che suggerisci di fare, quali sono le motivazioni profonde, quale la missione che porta con se la tua visione e il cambiamento che proponi. Senza questo “perché”, il tuo discorso non potrà motivare il pubblico.

Esempi di discorsi motivazionali famosi

Il primo discorso che voglio proporti è quello famoso di Steve jobs all’Università di Stanford, per capirci è quello di “Siate affamati, siate folli!”

Parliamo quindi di un discorso “vero” e non tratto da un film.

Steve Jobs, “Siate affamati, siate folli!”

Il discorso si articola su tre storie personali che si connettono però con il pubblico. Le storie sono il modo per far passare meglio un concetto e per tenere alta l’attenzione di chi ti ascolta.

Il suo è un vero e proprio discorso ispirazionale, per spingere i ragazzi a fare ciò che amano di più e a lottare per i propri obiettivi.

Proprio come lui ha fatto nelle storie che racconta, piene di successi ma anche di cadute. Racconta l’abbandono del college, le difficoltà per andare avanti, la nascita dell’Apple nel garage dei genitori ma anche il licenziamento dall’azienda che lui stesso ha fondato e la lotta contro il tumore.

Da’ un titolo alle tre storie, incuriosendo su quale possa essere il contenuto: “Unire i puntini”, “Amore e perdita” e “la mia terza storia parla della morte.”

Anche la terza storia si apre con un titolo ed è di impatto certamente negativo.

Dopo aver parlato di fiducia e di speranza per tutto il discorso, il finale sembra volgere verso il tragico. Anche il tono di voce si adegua e le pause sono più lunghe. Ancora una volta la storia ha un lieto fine. Essendo lì davanti a loro a parlarne era evidente che il finale sarebbe stato positivo, ma la modalità del racconto esalta il senso di rinascita.

Al Pacino “Ogni maledetta domenica

Il secondo esempio di discorso motivazionale è tratto dal film “Ogni maledetta domenica” con Al Pacino che interpreta  l’allenatore di football Tony D’Amato. Trasmette il senso di squadra e di come il destino di ognuno sia legalo all’altro. Per risollevarci dobbiamo lavorare insieme e guadagnarci ogni giorno quel centimetro che ci porterà alla vittoria.

Discorsi motivazionali testo tratto da “Ogni maledetta domenica”:

Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’Inferno adesso, signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’Inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio.  (…) La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei dieci centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football, ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?

The Big Kahuna – Phil Cooper

Il terzo discorso motivazionale è tratto da un altro film “The Big Kahuna”. Il discorso è una analisi sulle varie situazioni della vita, è una perla di saggezza, piena di spunti che ci portano a riflettere e ad apprezzare ciò che si ha e che spesso si da per scontato.


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dicono di me

Cristina Guerra
Cristina GuerraGiornalista TG Rai1
★★★★★
Ho fatto il corso e mi è piaciuto molto. È interessante, ben organizzato,completo, ricco e comunque fluido... Anche se io, in quanto giornalista televisiva, ho acquisito nel tempo una certa dimestichezza con le tecniche di comunicazione, ho trovato il corso lo stesso molto utile per imparare un metodo e per avere quella conoscenza ulteriore che ti permette di essere più sicura e più professionale.
Valerio Fioretti
Valerio FiorettiEsperto di Autorevolezza online
★★★★★
Nonostante avessi già una certa esperienza nel public speaking, ho cercato in Italia qualcuno che potesse darmi qualcosa di più... Ho appena terminato il suo workshop a Roma. Due giorni super intensi nei quali ho visto professionisti timidi ed impacciati trasformarsi in diavoli da palco senza paura. Che tu abbia il terrore di parlare in pubblico o sia già un PRO, devi frequentare il suo seminario. Provalo!
Dario Vignali
Dario VignaliImprenditore digitale
★★★★★
Massimiliano mi è piaciuto molto per la sua capacità di integrare teoria e pratica nel corso dei due giorni. Abbiamo potuto toccare con mano la validità del suo corso: gran parte delle persone hanno raggiunto incredibili risultati nel giro di 48 ore...Non è così frequente trovare corsi capaci di portare una trasformazione nelle persone che poi li segue.
È stata una grande esperienza!
MANUELA ZUNTINI
MANUELA ZUNTINIBanca d'Italia
★★★★★
È IMPOSSIBILE…È IMPOSSIBILE! Questo è ciò che mi ripetevo quando, leggendo i commenti degli ex corsisti di Massimiliano Cavallo, trovavo commenti entusiasti e leggevo di persone addirittura trasformate da “terrorizzati del pubblico” a perfetti oratori… E invece… È POSSIBILE ECCOME!! L’utilità del corso è fuori dubbio…non si impara “solo” a comunicare, ma a capire le nostre potenzialità...
Barbara Boccardo
Barbara BoccardoTitolare Centro Estetico
★★★★★
Non pensavo fosse possibile per me riuscire a parlare davanti a un pubblico. Non ne ero sicura neppure dopo la prima giornata di public speaking... Ma, durante la seconda giornata, è successa la magia. Come un colpo di spugna, d’un tratto, l’ansia che mi attanagliava 24 ore prima era svanita. Dissolta. O forse è meglio dire GESTITA. Se avessi immaginato i risultati, non avrei aspettato tanto ad affidarmi a Massimiliano.
Alberto Sismondi
Alberto SismondiGeneral Manager Schréder
★★★★★
Inizialmente ero dubbioso su questo formatore che prima di accettare l’iscrizione al corso ti regala ebooks, video-seminari e podcast ma oggi, a corso terminato, non ho più dubbi: Massimiliano Cavallo è un ottimo formatore, innamorato del suo lavoro che svolge con semplicità, umiltà e molta professionalità... Se hai deciso di approfondire le tecniche di comunicazione questo corso sarà di sicura efficacia.
Giuseppina Mancuso
Giuseppina MancusoManager Leroy Merlin Italia
★★★★★
Questo corso mi ha permesso di mettermi in gioco, sfidare i miei limiti, osare senza paura di farmi male, e scoprire nuovi arrivi e nuove mete... Non ha importanza che tu sia un manager con pluriennale esperienza, un medico congressista, un politico o uno studente…tutti usciranno con un bagaglio pieno di idee, tecniche, suggerimenti, e tanta, tantissima consapevolezza di se.