Se sei un candidato al consiglio comunale e stai cercando informazioni su come scrivere un discorso elettorale, leggi bene questo articolo.
Un discorso elettorale per un consigliere comunale ha molti tratti in comune con diversi tipi di discorso politico. Sicuramente se sei un candidato al consiglio comunale, sarà più difficile emergere in modo tradizionale. E allora i comizi e i video sui social possono essere un buon modo di farti notare nella tua lista.
In tutte le elezioni in cui si esprime una preferenza, il tuo avversario è, ovviamente, l’altra parte politica e il suo candidato sindaco ma, soprattutto, i tuoi veri avversari sono i candidati della tua stessa lista. Perché devi prendere più voti degli altri per essere eletto.
Per questo devi farti notare attraverso la comunicazione e i discorsi politici di presentazione, non temere di scontentare qualcuno o di farti qualche nemico perché sarai troppo in vista.Viene eletto in consiglio comunale chi prende più voti degli altri componenti la lista.
Non vuol dire che nel tuo discorso candidato consigliere comunale devi dire parolacce per farti notare o fare strafalcioni o altri metodi strani che ogni tanto vedo sul web. Vuol dire che devi iniziare il discorso politico per elezioni comunali in modo interessante e avere il coraggio di dire cosa pensi e tradurre il tuo pensiero in una frase che possa essere ricordata.
Discorsi politici di presentazione: alcuni esempi
Una delle caratteristiche che le persone vogliono in un comizio è “il sangue”, come piace dire a me. Chi assiste ad un comizio aspetta il momento per una battuta contro l’avversario, quel momento in cui si scatena l’applauso.
Ai comizi partecipano, nella stragrande maggioranza dei casi, i tuoi sostenitori e pochi sono i curiosi o coloro che assistono per potersi fare un’idea. L’obiettivo del tuo comizio è quindi mobilitare il tuo target, far passare i messaggi chiave che loro dovranno poi “portare a casa” e veicolare nelle chiacchierate di tutti i giorni con gli amici o tramite i social.
Per questo devi parlare al dialogo mentale del tuo target e non essere vago o avere la tentazione di voler “annacquare” il tuo messaggio. Devi dire le cose che il tuo target si aspetta di sentire da te, se concilia, ovviamente, con il tuo punto di vista.
Quali elementi dovrebbe avere un discorso politico per le elezioni comunali
Nel tuo discorso politico per elezioni comunali devi inserire sempre il contrasto: tra il passato e il futuro che prospetti, tra i vantaggi e gli svantaggi, contrapponendo i problemi alle soluzioni che proponi.
Molti pensano che non sia corretto parlare dell’avversario, perché pensano che così gli daranno visibilità o perché pensano che i propri “pregi” possano bastare. Certo, ci sono casi in cui il candidato avversario è uno sconosciuto o un candidato “di bandiera” il cui destino contro di te è già segnato e allora non vale la pena parlarne.
Ma nella maggior parte delle volte devi parlare dell’altra parte, le elezioni non si vincono nel vuoto. E poi, ricorda, non devi parlarne male sul piano personale, devi parlare del lato politico-amministrativo. Deve esserci il contrasto tra te e l’avversario o avversari e tra le vostre idee. Sempre!
Puoi parlare delle promesse non mantenute, far emergere le contraddizioni, le bugie, gli errori politici, parlare delle dichiarazioni controverse, delle frasi pubblicate sui giornali e poi rimangiate.
Uno degli errori principali dei politici ai diversi livelli, è di voler rivolgersi a tutti. Tanto che uno degli slogan più usati dai candidati a sindaco è “il sindaco di tutti”. E no, non funziona così. Nel tuo discorso per le elezioni comunali devi puntare a parlare al tuo target e fare in modo che siano questi elettori a far passare il tuo messaggio, andando a parlare con la grande fetta di elettori indecisi o che vogliono astenersi. Chiaramente il tuo target deve essere abbastanza ampio da garantirti un buon numero di voti.
Attenzione, parlare al tuo target non vuol dire solo parlare agli elettori del tuo partito, vuol dire parlare dei problemi che vivono determinate persone e parlare con il loro “linguaggio del problema”, parlare al loro dialogo mentale e proporre soluzioni credibili.
Un’indagine dell’Istituto Nielsen dice che il 74% degli italiani si fida dei consigli dei conoscenti. Devi trasformare i tuoi “fan” in evangelizzatori del tuo messaggio, coloro che nelle chiacchierate al bar faranno emergere le tue idee in contrapposizione ai tuoi avversari.
Per capire chi sia il tuo target devi chiederti a chi ti rivolgi e chi sei tu per poter rappresentare quel messaggio. È ovvio che chiederai il voto a tutti, che punterai a portare a casa il voto del diciottenne o dell’ottantenne, ma devi avere un target di riferimento, un messaggio forte che ti contraddistingua.
Ti faccio un esempio: immaginiamo che tu sia abbastanza conosciuto nel tuo comune per le battaglie a difesa dell’ambiente e che tu sia un laureato in Ingegneria Ambientale o qualcosa di attinente. Se ti candidi al consiglio comunale, il tuo slogan deve parlare al target di persone che, come te, ritengono importante la difesa dell’ambiente. E quello slogan non lo scriverai solo sui materiali elettorali, ma devi farlo vivere in tutta la campagna elettorale.
Ovviamente, perdona se te lo ripeto, non devi parlare solo di quello, ma devi farne il tuo impegno principale. Se parli a un gruppo di amici seduti al bar, chiederai il voto per le tue idee ma anche per chi sei, per la fiducia che potranno avere in te e nel candidato sindaco.
Il messaggio deve essere coerente con la tua storia personale e con le tue competenze.
Quali elementi dovrebbe avere un discorso politico per le elezioni comunali
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Nel volo dell’aeroplano le parti del decollo e dell’atterraggio sono quelle più importanti, tanto che durante il volo si può anche inserire il pilota automatico.
1. Inizio
Il decollo, ossia le prime parole che dirai nel tuo discorso candidato consiglio comunale, è fondamentale in qualsiasi evento nel quale devi parlare in pubblico, sia esso un comizio, un congresso ma anche un video.
Ti sconsiglio assolutamente di iniziare un discorso come lo iniziano tutti. Per intenderci quella roba tipo “buongiorno a tutti voi, mi chiamo Tizio, ringrazio Caio che mi ha dato la parola, saluto il Presidente in prima fila, ecc”. È l’inizio di discorso che sono certo hai sentito più di frequente e quindi, penserai, sia quello corretto. Ed è un pensiero normale, perché pensi che ci siano contesti in cui tu debba presentarti, far sapere chi sei, ringraziare chi ti ha dato la parola, salutare un’autorità presente. Certo che è normale ma poiché TUTTI quelli che parleranno prima o dopo di te diranno la stessa cosa, tu devi differenziarti.
Potrai presentarti, ringraziare e salutare nel corpo del discorso, per il decollo devi pensare ad altro. Perché se tutti iniziano dicendo la stessa cosa quell’inizio sarà qualcosa di già sentito per il tuo pubblico e quindi non ti ascolterà.
Ecco due modi in cui puoi iniziare un discorso.
- Puoi iniziare con una percentuale.
La percentuale rappresenterà ovviamente qualcosa che ha a che fare con il tuo programma o con ciò che hai già realizzato. Un inizio tipo “38%. [Pausa] 38% è il risparmio sulla tassa che tutti i cittadini hanno avuto grazie al miglioramento della raccolta differenziata, grazie all’impegno di tutti voi”.
Dopo il decollo, in questo caso la percentuale, devi fare una pausa di qualche secondo. Devi permettere al pubblico di rimanere sorpreso, di chiedersi dove tu voglia andare a parare. Devi creare la giusta attesa.
2. Inizia con una data.
La data può essere rappresentativa per la città o per la tua storia personale, a patto che si connetta, ovviamente, alla tua avventura politica.
Esempio: “12 giugno 2019. [pausa] Come forse ricorderete, quella data rappresenta la nostra vittoria alle elezioni di cinque anni fa. Da allora, ogni giorno di questi anni, è stato impiegato per mantenere le promesse che facemmo in quella campagna elettorale.”
2. Parte centrale
Il decollo del tuo discorso ha l’obiettivo di attirare l’attenzione del tuo pubblico. Ora devi trasformare questa attenzione in interesse, il pubblico deve continuare a volerti ascoltare.
Sono diverse le modalità per coinvolgere il pubblico durante un comizio elettorale:
- Chiedendo una alzata di mano in seguito a una tua domanda
- Variando il ritmo del tuo discorso ed evitando un tono di voce sempre identico; ci potranno essere poi dei momenti in cui il volume della tua voce sia più alto o altri in cui tu debba abbassarlo, dipende da cosa stai dicendo
- Accompagnando le tue parole con il corretto linguaggio del corpo
3. Conclusione
Chissà quante volte ti sarà capitato di vedere un bel film che viene rovinato da un brutto finale. Quello che fino ad allora era un bel film, diventerà per te un brutto film. Ecco perché anche il tuo discorso politico deve avere una conclusione adeguata.
Sono diverse le modalità di conclusione di un discorso che vediamo in aula, una di queste è, ad esempio, la citazione. Puoi cioè salutare il tuo pubblico enunciando una citazione che possa lasciare una riflessione positiva al tuo pubblico.
Un’altra cosa che puoi fare è la call to action, cioè la chiamata all’azione. Devi cioè invitare il pubblico a fare qualcosa. Si può trattare, ovviamente, di invitare al voto ma anche di andare sul tuo sito o sui tuoi social per informarsi meglio delle tue idee.
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